Yoga e depressione

Il metodo SKY (Sudarshan Kriya Yoga) si basa principalmente sul riequilibrio del ks110226bsistema nervoso simpatico e parasimpatico, con una risposta positiva a livello di tutti i meccanismi dello stress e dei disturbi d’ansia e dell’umore, utilizzando un insieme di tecniche respiratorie. L’efficacia della Terapia SKY è documentata nella letteratura scientifica mondiale ed è ora approfondita attraverso una serie di analisi strumentali e di laboratorio effettuate presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’A.O. Fatebenefratelli di Milano, dove è stata applicata su pazienti affetti da depressione, ansia generalizzata e attacchi di panico. «La scelta di SKY – ha spiegato Dr.ssa Stefania Doria, responsabile scientifico del progetto – è motivata da alcune caratteristiche di questo insieme di tecniche: sono di facile apprendimento, basate su un sistema di yoga moderno e laico, possono essere praticate autonomamente e, dopo un breve periodo d’insegnamento, danno risultati tangibili in poco tempo, incoraggiando il paziente e aumentando la sua autonomia, e quindi autostima». Questi i risultati clinici dei primi 6 mesi di trattamento:
- 60% di riduzione media degli indici della depressione secondo i test standard;
- 40% di diminuzione media degli indici di psicosi secondo i test standard;
- significativo miglioramento dell’assetto cognitivo emerso dai colloqui clinici;
- conferma dell’effetto di stimolazione vagale di SKY attraverso la comparazione dei dati cardiologici con l’atto respiratorio (RSA);
Un passo innovativo a livello mondiale nel campo della medicina integrata è dato dal fatto che i pazienti possono accedere ai gruppi terapeutici SKY con pagamento del Ticket. Dichiara il Dr. Mencacci, Direttore del Dipartimento: «Compito di una moderna neuroscienza è ricercare nuove evidenze, ma anche riscoprire in una nuova luce convincenti metodi di cura antichi. In quest’ottica il nostro Dipartimento, a fianco di cure con evidenze scientifiche quali quelle farmacologiche e psicoterapiche, affianca questa pratica antica, i cui benefici sono oggetto di una verifica non solo soggettiva, ma anche oggettiva». Il progetto terapeutico, condotto in partnership con IAHV  Italia – Ong internazionale a carattere educativo e umanitario attiva in oltre 150 Paesi e depositaria dell’utilizzo della tecnica SKY – si distingue per l’ottica di Empowerment dei pazienti. «Il nostro obiettivo è di accompagnare i pazienti a sentirsi protagonisti nel percorso terapeutico, a scoprire le risorse personali che sono la chiave di un autentico recupero della serenità interiore e della qualità di vita», afferma il Dr. Roberto Sanlorenzo, trainer SKY e biologo molecolare. «Siamo consapevoli della forte crescita delle problematiche legate ai disturbi d’ansia e d’umore – continua il Dr Sanlorenzo – e della grande richiesta di una terapia che, come SKY, unisca la natura olistica di antichi metodi di cura a una rigorosa base medica e scientifica. Entro la fine del 2010 contiamo di incontrare la richiesta di almeno 200 pazienti presso il Fatebenefratelli e partiranno progetti simili in altre strutture sanitarie in tutta Italia». Tra gli obiettivi del progetto:
- l’elaborazione di un modello terapeutico di medicina integrata che dia ampio spazio alla dimensione preventiva;
- porre il paziente al centro del percorso terapeutico rendendolo protagonista;
- migliorare la qualità del paziente, aumentandone l’autostima e riducendo gli effetti collaterali delle necessarie cure farmacologiche;
- diffondere tra i giovani questo approccio terapeutico e preventivo;
- ridurre i costi sanitari e liberare risorse mediche per patologie più gravi;
- fornire ai famigliari degli strumenti cognitivi e comportamentali per affrontare al meglio l’esperienza destabilizzante e dispendiosa a cui sono sottoposti;
- l’approfondimento delle evidenze scientifiche riguardanti i meccanismi biologici dell’efficacia terapeutica di SKY.

di Mia Dell’Agnello
Pubblicato in Fitmed 7/8-2010

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